PROFESSIoNISTI Napoletani A SErVIZIO DEI PROPRI CONCITTADINI
Come professionisti e come Napoletani avvertiamo forte il dovere di contribuire, per quanto ci compete, ai progetti di rinascita della nostra città suggerendo all’Amministrazione Locale la creazione di modelli giuridici virtuosi volti ad attrarre risorse finanziarie utili per l’ammodernamento e la conservazione del patrimonio pubblico, preservandone in capo all’Ente la proprietà ed i diritti derivanti dal suo utilizzo. Nel caso di specie questa iniziativa mira a trasformare lo stadio in un centro polifunzionale all’avanguardia, in grado di ospitare eventi sportivi, concerti e manifestazioni di ogni genere per 365 giorni all’anno.
TRUST e CROWDFUNDING: Un MODELLO VIRTUOSO PER ATTRARRE RISORSE FINANZIARIE
Innanzitutto cos’è un trust. Il trust, a differenza della più conosciuta e diffusa pratica di raccolta fondi (c.d. crowdfunding), è un istituto giuridico di origine anglosassone che trova ingresso nel nostro Paese in forza della Convezione dell’Aja del 1° luglio 1984 e recepita dal nostro ordinamento interno con la legge di ratifica n. 364 del 1989 entrata in vigore il 1° gennaio 1992.
Tale istituto consente, tra le tante applicazioni, di affidare un bene ad un soggetto terzo (trustee) per il tempo necessario per la realizzazione dello scopo che le parti si sono prefissati, per poi essere restituito al proprietario. Ora proviamo ad immaginare che sia il Comune di Napoli ad istituire un trust nel quale conferire lo stadio (o semplicemente il diritto di superficie, così come previsto dal D.lgs. N. 38/2021me), con lo scopo e per il solo tempo necessario a realizzare la progettazione e l’esecuzione delle opere di riqualificazione dello stesso.
Realizzato lo scopo, il trustee (che nel caso ipotizzato potrebbe avere un’estrazione istituzionale), restituirebbe al Comune di Napoli la struttura sportiva completamene riammodernata secondo le direttive ricevute e trasfuse nell’atto istitutivo del trust.
UN TRUST DI GARANZIA APPLICATO AL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DELLO STADIO MARADONA
Nello specifico, il trust si doterebbe delle risorse necessarie per la realizzazione delle predette opere di ammodernamento, attraverso una campagna di raccolta fondi internazionale. Su questo aspetto ci siano consentite delle riflessioni:
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il sistema del crowdfunding (finanziamento collettivo), è utilizzato in tutto il mondo per finanziare i più svariati progetti. Senza andare troppo lontano, in Italia, la campagna di crowdfunding che ha raccolto più adesioni è stata quella per la ricostruzione di Città della Scienza, il polo scientifico napoletano distrutto con un incendio doloso nel 2013;
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dalle dichiarazioni del presidente del Calcio Napoli, rese ai “mass media” nelle ultime interviste, abbiamo appreso che dalle rilevazioni del prestigioso istituto statistico americano Nielsen Inc., la squadra di calcio del Napoli conterebbe oltre 35 MLN di tifosi nel mondo e circa 120 MLN di simpatizzanti. Orbene, facendo due rapidi conti, per una raccolta di 200 MLN di euro (l’Allianz Stadium Juventus è costato, nel 2009, 155 MLN di euro), sarebbero sufficienti 4 MLN di sottoscrittori per una quota di 50 euro ciascuno. Se poi si pensa a tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti della città di Napoli, a prescindere dalla fede calcistica, allora l’Amministrazione Comunale potrebbe contare su un numero smisurato di aderenti al progetto del nuovo Maradona;
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Ricordiamo che l’Ente titolare dell’Impianto sportivo può sempre accedere ai fondi speciali erogati dall’Istituto per il Credito Sportivo e la Cultura. Possiamo stare certi che questa sarebbe la modalità scelta da un investitore privato.
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il fondo segregato in un trust appositamente istituito potrebbe essere alimentato da risorse sia pubbliche che private.
VANTAGGI DEL TRUST RISPETTO AD ALTRI ISTITUTI GIURIDICI
La peculiarità del trust, rispetto ad altri istituti giuridici, è quello di creare un patrimonio destinato non aggredibile da terzi estranei al progetto, su cui il Comune di Napoli manterrebbe sia un controllo della spesa che del progetto. Tale modalità esecutiva verrebbe a sopperire anche all’esigenza di garanzia che aveva fatto ipotizzare al Ministro Abodi l’istituzione di un commissario straordinario. In questo modo i sottoscrittori della raccolta fondi avrebbero la garanzia che il loro impegno economico non venga distratto per altre finalità o, addirittura, essere restituito in caso di mancata realizzazione del progetto.
Una volta realizzato lo scopo, il bene conferito al trust verrà restituito all’Ente proprietario. Così facendo, la città di Napoli avrebbe un nuovo stadio, senza concederlo gratuitamente a terzi ma, soprattutto, avrebbe le risorse (provenienti dallo sfruttamento dei diritti televisivi e pubblicitari legati alle manifestazioni, sportive e non, ivi ospitate), per erogare servizi, anche gratuitamente, alle famiglie economicamente più disagiate.
L’oro di Napoli: Il nuovo stadio maradona
Un impianto sportivo efficiente costituirebbe un’importante risorsa finanziaria per la città di Napoli, potendo trarre utilità economica nell’ospitare eventi di ogni genere tutto l’anno.
Giusto per avere un’idea dei benefici che la nuova struttura sportiva potrebbe portare nelle casse comunali, si pensi che la squadra di calcio del Tottenham nelle stagioni 2019/2020 e 2020/2021 ha incassato 800 mila sterline (quasi 950 mila euro) per ogni partita, limitatamente al food & beverage, nonostante si fosse classificata rispettivamente sesta e settima.
Attualmente, nella National Football League (la più grande lega professionistica americana) e nella NBA (lega professionistica di pallacanestro nel Nord America) si investe per portare la realtà aumentata, e le esperienze attuali immersive negli impianti sportivi. Presto, ad esempio, saranno a disposizione degli utenti le prestazioni premium, a pagamento, nel metaverso.
IL DESIDERIO DI CONTRIBUIRE AL BENESSERE DELLA CITTà
L’idea suggerita nasce dalla volontà di tutti coloro che amano Napoli di trasformare l’energia positiva generata dal traguardo sportivo del 3° scudetto ma, soprattutto dal cambiamento geopolitico in atto che vede la nostra città l’approdo più strategico nel mediterraneo, in opere concrete immediatamente fruibili da tutti.
Lo stadio è uno dei luoghi simbolo con i quali ogni città si identifica ed è una risorsa per tutti i cittadini, non necessariamente di fede calcistica, i quali potrebbero usufruire, anche gratuitamente, di servizi sportivi più qualificati. Per questo motivo, saremmo lieti ed onorati di offrire le nostre conoscenze ed esperienze mettendoci a disposizione degli amministratori locali ed il loro tecnici, a supporto e nell’interesse della città.
....Una buona occasione
L’idea appena illustrata può rappresentare una buona occasione per raccontare al mondo, ancora una volta, la straordinarietà del popolo napoletano pronto a realizzare delle opere eccezionali, nonostante le poche risorse a disposizione, utilizzando strumenti innovativi ed all’avanguardia miscelati all’estro, alla fantasia ed alla genialità che da sempre lo rende unico.